Toghe verdi. Storie di avvocati e battaglie civili by Stefania Divertito

Toghe verdi. Storie di avvocati e battaglie civili by Stefania Divertito

autore:Stefania Divertito [Divertito, Stefania]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788866270232
Google: DnF9ygAACAAJ
editore: Ambiente
pubblicato: 2011-05-14T22:00:00+00:00


Un altro futuro è possibile

«Siamo su un altro pianeta. Il problema non è tanto trattare o non trattare il tal quale. Il cattivo odore e quant’altro. Il problema è che questo piano non è la soluzione. Il ciclo dei rifiuti si affronta diversamente, a monte. Bisogna ridurre la produzione, innanzitutto, spingere al massimo la raccolta differenziata, e far arrivare in discarica solo l’ultima parte della nostra immondizia, quella che non è stato possibile riciclare in nessun modo. Se non si punta adeguatamente su questi passaggi, è tutto inutile.» Non è teoria, quella che mi spiega Massimo Piras, “padre” del comitato di Fiumicino e fautore convinto della teoria “rifiuti zero”. Teoria ma neanche poi tanto. A San Francisco è stato possibile. Paul Connett, il mago della pratica rifiuti zero, è più volte venuto a Roma per cercare di diffondere le buone pratiche di questo sistema che ha reso la città statunitense un gioiello. Insomma, qual è la soluzione?

«Rispettare il Codice Ambientale» risponde Piras «dove si dice che lo smaltimento è l’ultima fase del ciclo dei rifiuti. Prima devono esserci la riduzione, il riuso e il riciclo. La raccolta differenziata dovrebbe essere portata almeno al 65%, oggi è al 15%. Pensi che per costruire un inceneritore servono 300 milioni di euro, una cifra con cui a Roma si potrebbe far partire la raccolta porta a porta in tutta la città, raggiungendo livelli più alti di differenziata, che nella capitale è ancora fatta a un livello che definirei “sperimentale”. L’associazione Non bruciamoci il futuro, di cui sono presidente, ha presentato una proposta di legge regionale con 12.000 firme che renderebbe obbligatoria la raccolta porta a porta nel Lazio. Durante la prossima seduta del Consiglio regionale, dovrebbe essere approvata la delibera che valida la proposta, che poi sarà discussa in Commissione. Nel documento, noi mettiamo in pratica ciò che è scritto nella prima parte del Piano rifiuti della Polverini. Piano che poi, nella seconda parte, si contraddice prevedendo che la percentuale del 65% di raccolta differenziata evocata nella prima parte probabilmente non sarà raggiunta. Affermazioni che sembrano voler creare le condizioni per il commissariamento». Pochi giorni dopo questa chiacchierata, il commissariamento è diventato realtà.

È notte. Il caldo è mitigato da uno scroscione d’acqua, ma eppure non riesco a dormire. Il silenzio è rotto da qualche macchina di passaggio. Poi arriva il camion dell’ama. Sta svuotando il cassonetto. Posso immaginare i sacchetti che finiscono triturati, maciullati, macinati nel compattatore. Posso immaginarne il percorso. Lo vedo, mentre me ne sto a occhi chiusi nel mio letto, svoltare per Casal Lombroso, accodarsi rumoroso all’ingresso della discarica. E poi svuotare tutto nell’impianto. Cosa ci sarà tra quei rifiuti? Potrebbero esserci finiti oli, batterie, vallo a sapere la gente cosa ci infila nel sacchetto di casa. Sento il camion che rimette giù il cassonetto vuoto, e non sono affatto tranquilla.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.